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mercoledì, novembre 23, 2011

Regime Iva delle cessioni e locazioni immobiliari.


Aliquote IVA al 4, 10, 20 o ancora 21/23 % ?

In seguito alla legge di conversione 148/2011 della manovra di Ferragosto, che ha visto aumentare l’aliquota ordinaria IVA al 21% e viste le voci che parlano di un nuovo aumento delle aliquote IVA, forse risulta utile fare un quadro della situazione e capire quali aliquote IVA applicare alle operazioni di cessione e locazione immobiliari.
Quando vogliamo considerare se un’operazione di cessione immobiliare sia rilevante o meno ai fini IVA, non possiamo prescindere però da alcune considerazione.
Innanzitutto il momento impositivo; ovvero quando l’imposta sul valore aggiunto diviene esigibile. Tale momento in base all’art. 6 del D.P.R. 633/72, è da far risalire alla data dell’atto di acquisto, trattandosi di beni immobili.
Altra importante considerazione da fare, è valutare se il bene oggetto della nostra operazione sia un fabbricato abitativo o strumentale. A tal fine a nulla vale la destinazione del bene, il fine ultimo per cui viene utilizzato, ma occorre considerare la propria classificazione fra le categorie catastali.
Sono  fabbricati ad uso abitativo, tutti quei fabbricati o porzioni di essi, classificati nel gruppo A delle categorie catastali, ad eccezione di A/10 (uffici, studi privati).
Di conseguenza potranno essere considerati fabbricati strumentali, tutti quelli classificati nelle restanti categorie (ovvero B, C, D, E ed A/10).
Appurati questi concetti, non ci resta altro che capire se un’operazione di cessione immobiliare sia rilevante o meno ai fini IVA, ed in quest’ultimo caso, quale aliquota applicare.