tag:blogger.com,1999:blog-19785085507981058672024-03-14T12:26:10.293+01:00Bene ImmobiliareTHE REAL ESTATE POSTVincenzo Grassiahttp://www.blogger.com/profile/00624453430133056808noreply@blogger.comBlogger8125tag:blogger.com,1999:blog-1978508550798105867.post-86233549555982871662012-03-06T23:40:00.002+01:002012-03-06T23:44:09.479+01:00Scoperte nuove case fantasma<span style="font-family: 'Courier New'; text-align: justify;">Lo
scorso 5 Marzo, l’Agenzia del Territorio ha presentato i risultati per l’anno
2011, della sua attività di regolarizzazione di tutti quei fabbricati non
censiti al Catasto o che hanno subito variazioni non dichiarate, ovvero dei
famosi “immobili fantasma”.</span><br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br />
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: 'Courier New';">Tale
operazione ha consentito di individuare 1.081.698 unità immobiliari di diverse
tipologie a cui è stata attribuita una rendita definitiva, o presunta, pari a
817,39 milioni di euro.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: 'Courier New';">Oltre
agli importanti risvolti civilistici, connessi ad una migliore identificazione
del patrimonio immobiliare, l’ Agenzia del Territorio stima che tali “nuovi”
immobili, porteranno nelle casse dello Stato introiti per 356 milioni di euro
grazie all’ IMU, 110 milioni di euro ai fini Irpef grazie alla cedolare secca e
6 milioni di euro per l’imposta di registro.
In totale ci saranno per lo Stato risorse per 472 milioni di euro
circa a cui si aggiungono il recupero delle imposte per gli anni precedenti.<o:p></o:p></span></div>
</div>Vincenzo Grassiahttp://www.blogger.com/profile/00624453430133056808noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1978508550798105867.post-5174155275743934272012-01-19T16:05:00.000+01:002012-03-07T14:17:04.542+01:00Il palazzo del Leone, cambia veste<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVWujy-OQY-STOURmqTrxZqoeaionoK11tozvSmTCytqPJcrGoWDePrkispu6cfIkwZA7Kp38nyPCUnhdaBjhMryG7MEGuzPK8UCf-Q33V02TjEOvN45kI2ivpRm3v24ODgh3evEF7a4M/s1600/Firenze-fontana_del_biancone.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVWujy-OQY-STOURmqTrxZqoeaionoK11tozvSmTCytqPJcrGoWDePrkispu6cfIkwZA7Kp38nyPCUnhdaBjhMryG7MEGuzPK8UCf-Q33V02TjEOvN45kI2ivpRm3v24ODgh3evEF7a4M/s400/Firenze-fontana_del_biancone.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: 'Courier New';"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Courier New';">E’
la notizia della settimana, il palazzo del Leone di Firenze ha inaugurato la sua
nuova veste dopo due anni di attente ristrutturazioni (costate circa 5 milioni
di euro) che hanno portato ad un concetto
di <i>lifestyle</i> ed <i>officebuilding</i>, innovativo nel panorama nazionale della <a href="http://www.studiogresti.it/">gestione immobiliare</a>. L’obiettivo di
tali lavori è stato quello di rendere il palazzo non solo “casa” di importanti
studi finanziari o private banking, ma anche sede di rappresentanza delle più
importanti aziende fiorentine. <o:p></o:p></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Courier New';">Costruito
nel 1871, con il progetto dell’architetto Landi, il Palazzo delle Assicurazioni
Generali è l’ultimo edificio costruito
in Piazza della Signoria, da sempre luogo di grande importanza non solo
culturale ma anche commerciale. In tipico stile rinascimentale fiorentino, si compone
di 5 piani, di cui un ammezzato, per un totale di 3000 mq. Oggi è diviso in
vari spazi che saranno locati ad un costo variabile fra i 300 e 350 €/mq.<o:p></o:p></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Courier New';">Utilizzato
inizialmente per essere la sede delle Assicurazioni Generali di Firenze, la sua
destinazione è sempre cambiata nel corso degli anni, perdendo via via, la sua
funzione di immobile strumentale. Oggi ospita importanti attività commerciali,
come il caffè Rivoire o il flagship di Chanel, ma ciò, considerando anche il
contesto, non poteva esimere Generali dal pensare ad un riposizionamento dell’immobile
nel mercato. Un <i>Trophy building</i> senza
un’anima, identità, rischierebbe di fatto di vedere ridotto il proprio ruolo a quello di
un semplice monumento. <o:p></o:p></span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>Vincenzo Grassiahttp://www.blogger.com/profile/00624453430133056808noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1978508550798105867.post-43453690264019645772012-01-17T23:06:00.001+01:002012-01-17T23:10:23.066+01:00Attestazione energetica obbligatoria.<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinLBLASDIUcrrrEyjjuISzj5tq4K6qjvs6h2S462P2jqFp5gqe197SawLDboRc66wtGzeQEQDF4xtEu-ilXb9YNQZPa_MIaLKGaLS1TXFviIyqeN6broZjWBXQt7B-apTmHekd1IGKtqg/s1600/attestazione-di-certificazione-energetica-proprietario-arredamento-design.jpg.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinLBLASDIUcrrrEyjjuISzj5tq4K6qjvs6h2S462P2jqFp5gqe197SawLDboRc66wtGzeQEQDF4xtEu-ilXb9YNQZPa_MIaLKGaLS1TXFviIyqeN6broZjWBXQt7B-apTmHekd1IGKtqg/s200/attestazione-di-certificazione-energetica-proprietario-arredamento-design.jpg.jpg" width="176" /></a><span style="font-family: 'Courier New';">Dal 1 gennaio 2012, è obbligatorio riportare
l’indice di classificazione energetica negli annunci di vendita, rendendo di
fatto l’Ace (attestato di certificazione energetica) necessario nei
trasferimenti immobiliari a titolo oneroso.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Courier New';">L’Ace permette di valutare l’efficienza
energetica dell’immobile in relazione ad alcuni parametri e valutare in questo
modo, quali possono essere i costi relativi al riscaldamento/affrescamento dell’immobile.
Il tutto viene classificato in una scala di valori che va da A+ (edifici con
minori consumi) a G (edifici con maggiori consumi).<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Courier New';">L’attestato di certificazione energetica
(Ace) non è un documento nuovo ma esiste da circa 10 anni. Non si è mai capito
però come dovesse essere utilizzato, tant’è che fino allo scorso anno le
certificazioni energetiche in Italia non avevano una disciplina comune ma la loro
presentazione variava da regione a regione, mettendo di fatto l’Italia in una
situazione di svantaggio soprattutto nei confronti dei paesi nord europei
(sempre più attenti al discorso sostenibilità).<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Courier New';">La mancata presenza di un sistema di
classificazione obbligatorio, non ha fatto altro che accrescere questa
situazione: attualmente si stima che solo il 20% circa del patrimonio
residenziale italiano, presenti i requisiti per essere qualificato dal punto di
vista energetico e che circa l’80% del patrimonio immobiliare rientra nelle
classi G ed F .<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Courier New';">Eppure i vantaggi del possedere un immobile
di classe C rispetto al dirimpettaio con un immobile di classe F sono
rilevanti; questo infatti può portare ad ottenere un ricavo di vendita superiore
del 10% (nel caso di classe A si può arrivare perfino al 30%) anche in tempi di
crisi.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Courier New';">L’attestato di certificazione energetica può
quindi servire, nel lungo termine, a
declassare gli edifici meno efficienti e portare il mercato a creare differenze
di prezzo - fra immobili apparentemente della stessa tipologia - che ai giorni
d’oggi sono sempre difficili da riscontrare. Questo costringerà anche gli
operatori del mercato immobiliare a dover optare, inevitabilmente, verso scelte
indirizzate ad un maggior uso di materiali ecologici che garantiranno in questo
modo all’immobile di avere prezzi più competitivi. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Courier New';">Solo una pecca presenta questa norma; manca di un sistema sanzionatorio generale,
rimandato solo alle varie leggi regionali. Attualmente infatti, solo la regione
Lombardia presenta delle sanzioni che vanno dai 1.000 ai 5.000 euro per coloro
che non ottempereranno a tali obblighi.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif;">©</span><span style="font-family: 'Times New Roman', serif;">Riproduzione
Riservata</span><span style="font-family: 'Courier New';"><o:p></o:p></span></div>Vincenzo Grassiahttp://www.blogger.com/profile/00624453430133056808noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1978508550798105867.post-39093359763736179232012-01-10T02:14:00.002+01:002012-01-10T02:16:50.525+01:00Per la detrazione del 36% niente più scadenze<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Courier New';">Con
il decreto Monti, dal 1 Gennaio 2012, la detrazione del 36% per il recupero
edilizio,entra nel T.U.I.R. e quindi non assisteremo più a quelle proroghe
annuali dell’ultimo momento. <o:p></o:p></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Courier New';">Poche
le novità al riguardo. <o:p></o:p></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Courier New';">Tale
detrazione potrà essere usufruita solo
da tutte quelle persone (residenti o non residenti in Italia) assoggettate ad
IRPEF che possiedono, in base ad un titolo idoneo (proprietà, nuda proprietà o
qualsiasi diritto reale di godimento), l’immobile sul quale si sono effettuati
i lavori. <o:p></o:p></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Courier New';">Il
limite di spesa sul quale calcolare le detrazioni, resta sempre di 48.000 euro
da ripartire in 10 anni. Supponendo di aver sostenuto quindi un costo per lavori
di ristrutturazione pari a 48.000 euro, avremmo diritto ad una detrazione annua
di 1.728 euro (somma pari al 36% di 4.800). Il nuovo articolo 16 bis del TUIR,
non fa nessuna menzione riguardo alla precedente possibilità per le persone di
età non inferiore a 75 ed 80 anni di ripartire la detrazione, rispettivamente,
in 5 o 3 rate.<o:p></o:p></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Courier New';">Le
somme oggetto di tale detrazione sono tutti gli interventi di natura
straordinaria, le opere di restauro e risanamento, ed i lavori di ristrutturazione
edilizia per i singoli appartamenti e per gli immobili condominiali. Rientrano
nella detrazione del 36%, anche i lavori per prevenire il rischio di
comportamenti illeciti, la realizzazione di opere per la cablatura degli
edifici, eliminazione delle barriere architettoniche, lavori per la
realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali, all’adozione di misure
antisismiche, opere per la bonifica dell’amianto e dal 2013, anche le opere per il conseguimento di
risparmi energetici (per tali lavori infatti, fino al 31/12/2012 è prevista
ancora la detrazione del 55%). <o:p></o:p></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Courier New';">Ultima
nota; nel caso di acquisto di immobili ristrutturati si ha diritto alla
detrazione del 36% sull’ammontare forfettario del 25% del prezzo dell’immobile,
indipendentemente dal totale delle spese effettuate per il restauro, ma sempre
nel limite di 48.000 euro. Quindi ipotizzando di acquistare un immobile per un
valore di 300.000 euro ed un altro per 150.000 euro, la detrazione verrà
calcolata in questo modo: <o:p></o:p></span></div>
</div>
<div class="MsoListParagraphCxSpFirst" style="text-indent: -18pt;">
<div style="text-align: justify;">
-<span style="font: normal normal normal 7pt/normal 'Times New Roman';">
</span><span style="font-family: 'Courier New';">1° caso:
25% di 300.000 = 75.000. 75.000 * 36%= 27.000 euro (somma da ripartire in 10
anni);<o:p></o:p></span></div>
</div>
<div class="MsoListParagraphCxSpLast" style="text-indent: -18pt;">
<div style="text-align: justify;">
-<span style="font: normal normal normal 7pt/normal 'Times New Roman';">
</span><span style="font-family: 'Courier New';">2° caso:
25% di 150.000= 37.500. 37.500 * 36% = 13.500 euro (somma da ripartire in 10
anni). 37.500<o:p></o:p></span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>Vincenzo Grassiahttp://www.blogger.com/profile/00624453430133056808noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1978508550798105867.post-21921101970951514482011-12-05T23:45:00.001+01:002012-01-11T22:19:33.913+01:00Notizie in breve: no all'indicazione dei dati catastali nella vendita coattiva<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br />
<div class="MsoNormal">
<i><span style="font-family: 'Courier New';">Il consiglio del Notariato nel suo Studio 1-2011/E, asserisce che
gli obblighi di indicazione dei dati catastali -recepiti in seguito al Dl
78/2010 art.19 comma 14 (conv. L. 122/2010)- non si applicano alle vendite
coattive attuate nell’ambito di provvedimenti giudiziari di vendita</span></i><span style="font-family: 'Courier New';">. </span><span style="font-family: "Courier New";"><o:p></o:p></span></div>
<br />
<br />
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i><o:p></o:p></i></span><a href="http://www.notariato.it/en/highlights/news/archive/pdf-news/1-11-e.pdf" style="text-align: -webkit-auto;">http://www.notariato.it/en/highlights/news/archive/pdf-news/1-11-e.pdf</a></div>Vincenzo Grassiahttp://www.blogger.com/profile/00624453430133056808noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1978508550798105867.post-49264212136736602162011-12-05T21:42:00.001+01:002012-01-17T23:10:37.065+01:00Casa, perché non parli?<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br />
<div style="margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm;">
</div>
<div style="margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm;">
<span style="font-family: 'Courier New'; font-size: 11pt;">Quante volte in passato abbiamo sognato una casa capace di
interagire con noi. Entrare in casa e trovare tutto pronto; il riscaldamento
acceso, l’illuminazione, la musica giusta. In attesa della casa sensoriale di
Microsoft - dove le pareti al semplice tocco, saranno in grado di trasferire
alla casa tutte le sensazioni che ricerchiamo, colori, profumi e quant’altro-
la domotica negli ultimi anni sta facendo passi da gigante al fine di
permetterci di risparmiare tempo e denaro.</span><span style="font-family: 'Courier New';"><o:p></o:p></span></div>
<u1:p></u1:p>
<br />
<div style="margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm;">
<span style="font-family: 'Courier New'; font-size: 11pt;">Quando parliamo di domotica, facciamo riferimento a quella scienza
che si occupa dello studio delle tecnologie presenti in un ambiente domestico.
Ecco perché, con il diffondersi della domotica, tendiamo ad identificare gli
ambienti dotati di tale tecnologia come “case intelligenti”.</span><span style="font-family: 'Courier New';"><o:p></o:p></span></div>
<u1:p></u1:p>
<br />
<div style="margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm;">
<span style="font-family: 'Courier New'; font-size: 11pt;">Le “case intelligenti” in Italia sono circa 40.000 e la tendenza è
sempre in crescita, nonostante l’offerta sia caratterizzata ancora da prezzi
poco accessibili. I motivi di tale successo sono da ricondurre ad una maggiore
comodità, maggiore sicurezza, risparmio di tempo, di energia e perché no..
senso di potere; sarà come avere un maggiordomo personale, gestibile anche con
un’applicazione dal telefonino o via web.</span><span style="font-family: 'Courier New';"><o:p></o:p></span></div>
<u1:p></u1:p>
<br />
<div style="margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm;">
<span style="font-family: 'Courier New'; font-size: 11pt;">Con un solo click, sarà possibile scegliere quale scenario trovare
in casa al nostro ritorno. Luci soffuse, tapparelle abbassate e
televisore acceso, per un rientro all’insegna del relax; ancora, per un dolce
risveglio, trovare il bagno ad una giusta temperatura, le tapparelle che si
alzano automaticamente ad un data ora, l’antifurto perimetrale che si
disinserisce. Il tutto senza dimenticare una maggiore sicurezza, grazie
all’integrazione dei diversi sistemi (che ci permetteranno di uscire di casa
senza il dubbio di aver spento tutte le luci o attivato l’antifurto!) ed un
maggiore risparmio energetico, dovuto ad un più efficiente consumo di energia
che eviterà anche eventuali black out da sovraccarico (si prevede un risparmio
di riscaldamento e condizionamento pari a circa il 30%).</span><span style="font-family: 'Courier New';"><o:p></o:p></span></div>
<u1:p></u1:p>
<br />
<div style="margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm;">
<span style="font-family: 'Courier New'; font-size: 11pt;">Le offerte sul mercato sono tante, ed il vostro tecnico di fiducia
saprà sicuramente consigliarvi. Mi permetto di indicarne alcune:</span><span style="font-family: 'Courier New';"><o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm;">
<span style="font-family: 'Courier New'; font-size: 11pt;"><br /></span></div>
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiY2uYu5QgNpIBgpdvO5ZOPjjCy3hzveyt_dHPIOHmofRpbZMDnxye16DIVge3W-aTHQzyJoYnURuZk7q_FlunjTqSrs8h2P197WILWjqCK4BgBPknEFw0cIo-hY0mARBcwutezMwcS2Tk/s1600/bticino.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="128" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiY2uYu5QgNpIBgpdvO5ZOPjjCy3hzveyt_dHPIOHmofRpbZMDnxye16DIVge3W-aTHQzyJoYnURuZk7q_FlunjTqSrs8h2P197WILWjqCK4BgBPknEFw0cIo-hY0mARBcwutezMwcS2Tk/s200/bticino.jpg" width="200" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span class="Apple-style-span" style="color: red;">Bticino</span></b>,
<i>My home</i>: sul sito è possibile anche configurare il proprio impianto
personalizzato, con prezzo finale ;-).<o:p></o:p></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjR91metL_HwXUarYtgb3aO3J8obTksrdA45xlMxXOZiwY1vu5ymxN6_pdDNhvqvChlUvGW5I129S1wDPkNANEgcdvMKLl0qnqOJ-negZRs4Sli-ckhAS5NW5U1EAnHz0p3nHJM0uNCdeI/s1600/Vimar_by-me2.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjR91metL_HwXUarYtgb3aO3J8obTksrdA45xlMxXOZiwY1vu5ymxN6_pdDNhvqvChlUvGW5I129S1wDPkNANEgcdvMKLl0qnqOJ-negZRs4Sli-ckhAS5NW5U1EAnHz0p3nHJM0uNCdeI/s200/Vimar_by-me2.jpg" width="184" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span class="Apple-style-span" style="color: red;">Vimar</span></b>,
<i>By-Me</i>: grazie alle applicazioni per smartphone, sarà possibile
controllare il sistema domotico grazie al proprio iPhone, BlackBerry o
telefonini con sistema Android.<o:p></o:p></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAGtfdd4hG_NlmJZGduHYHGfey5i5AvJi1Qe3OxrKmiPmkTWoAidj8x8blRAAMLjoPuK_0SCgZV1QOG8qFgNVgdRlNwg_yjHtJrzQxyZyMamcQxfhUSuVMQsiYYJfMBXHJmm5uY4gIIAs/s1600/ave.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="160" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAGtfdd4hG_NlmJZGduHYHGfey5i5AvJi1Qe3OxrKmiPmkTWoAidj8x8blRAAMLjoPuK_0SCgZV1QOG8qFgNVgdRlNwg_yjHtJrzQxyZyMamcQxfhUSuVMQsiYYJfMBXHJmm5uY4gIIAs/s200/ave.jpg" width="200" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span class="Apple-style-span" style="color: red;">Ave</span></b>,
<i>Domina Plus</i>: prevede nuovi sistemi touch screen per il controllo dell’ambiente, con display da 12” e 5,7” a colori e la possibilità di usare per la domotica
anche il sistema modulare a scomparsa “Ave touch”.<o:p></o:p></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7yno6mqe-Cn9YFB8wKoVP6YXn2watRWUKnD6T0z-S1iU2CqKI-DZGHPlzX6JcKd2YGr-Fny0vT02EwNO_W5UaYTzpU7AHxKUSSCl_QTrM2_C8-5iD5dRSjoBo_cDZYQGfg9ZLI3ybkSo/s1600/gewiss.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="105" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7yno6mqe-Cn9YFB8wKoVP6YXn2watRWUKnD6T0z-S1iU2CqKI-DZGHPlzX6JcKd2YGr-Fny0vT02EwNO_W5UaYTzpU7AHxKUSSCl_QTrM2_C8-5iD5dRSjoBo_cDZYQGfg9ZLI3ybkSo/s200/gewiss.jpg" width="200" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span class="Apple-style-span" style="color: red;">Gewiss</span></b>,
<i>Chorus</i>: le sue placche flat touch, si possono posizionare in qualunque posto
senza opere murarie.<o:p></o:p></span></div>Vincenzo Grassiahttp://www.blogger.com/profile/00624453430133056808noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1978508550798105867.post-11543401703548541402011-11-26T17:50:00.001+01:002012-03-07T14:06:26.625+01:00Andamento mercato immobiliare italiano. Quale futuro?<br />
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<div class="MsoNormal">
</div>
<div class="MsoNormal">
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEieoL7Tpvpr3uOi21zDiTS3VAykWvyxh6TQpB3UEJej1E2YTFHQ6uFKCNlQQsc5qagyC8B7-wVOdzsrW2Q3EvOzjIXxZ_7rYBT8A6EDj4SRheAPtY9GYRkd722096YokT0xTYHjLO0Um6E/s1600/ce93827008d4cc0ff07629b34698386f-d38rew9.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEieoL7Tpvpr3uOi21zDiTS3VAykWvyxh6TQpB3UEJej1E2YTFHQ6uFKCNlQQsc5qagyC8B7-wVOdzsrW2Q3EvOzjIXxZ_7rYBT8A6EDj4SRheAPtY9GYRkd722096YokT0xTYHjLO0Um6E/s320/ce93827008d4cc0ff07629b34698386f-d38rew9.jpg" width="320" /></a><span style="font-family: 'Courier New', Courier, monospace;">Lo scorso 23 Novembre a
Bologna, Nomisma ha reso pubblico il suo terzo rapporto sul <b>mercato immobiliare
italiano</b> nel 2011, basando la sua analisi sulle 13 maggiori città italiane che
da sole rappresentano circa il 30% della superficie concessa in Italia. I
risultati di questo rapporto non sono quelli attesi, anzi si prevede un calo
delle compravendite che a fine anno dovrebbero raggiungere la quota di 565.000
unità. Due sono gli indicatori principali di questo rapporto; il primo attiene
alla variazione percentuale dei prezzi di sconto, che nel secondo semestre 2011
fa segnare un – 1,6% per le abitazioni, - 2,3% per gli uffici e un – 1,9% per i
negozi (rispetto ai corrispettivi - 0,7% , - 0,9% e – 0,7% del primo
semestre). Altro dato importante attiene ai tempi medi di vendita, che si
assestano per le abitazioni a 6,6 mesi, per gli uffici a 8,8 e per i negozi a
7,9.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;">
<span style="font-family: 'Courier New', Courier, monospace;">Secondo Nomisma le
previsioni continueranno ad avere valori negativi per i prossimi due anni e
solo nel 2014 ritorneremo su valori positivi.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;">
<span style="font-family: 'Courier New', Courier, monospace;">Ma è possibile che i
motivi di tale situazione siano da ricondurre solo al grave periodo di crisi
economica che stiamo attraversando, a questa possibile <i>double dip</i>
ed ad un’offerta di immobili superiore alla domanda?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;">
<span style="font-family: 'Courier New', Courier, monospace;">Ho letto anche di alcuni
suggerimenti, ovvero di un piano immobiliare simile a quello lanciato dal
governo inglese qualche giorno fa (400 milioni di sterline per la costruzione
di nuovi alloggi). Ottemperare al blocco dei finanziamenti del sistema
creditizio, con finanziamenti statali!</span><span style="font-family: 'Courier New';"><o:p></o:p></span></div>
<br /></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
</div>
<a name='more'></a><o:p></o:p><br />
<u1:p></u1:p>
<br />
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<br />
<div style="margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm;">
<span style="font-family: 'Courier New'; font-size: 11pt;">Questa a mio parere costituirebbe la classica soluzione
all’italiana che non aiuterebbe per niente il <b>mercato immobiliare</b>, un mercato
che deve essere modificato dalle radici. Se è vero che è diminuita negli ultimi
anni la domanda interna di immobili è anche vero che è diminuita la domanda da
parte di stranieri. Di sicuro i motivi non sono solo da ricondurre alla
gravosità del debito italiano, ed alla sua situazione politica. Numerosi sono
gli elementi di criticità che rendono “inappetibili” gli immobili italiani.
Faccio riferimento all’inefficienza </span><span style="color: #0d0d0d; font-family: 'Courier New'; font-size: 11pt;">della burocrazia statale, all’alto livello delle
aliquote fiscali, ad</span><span style="font-family: 'Courier New'; font-size: 11pt;"> infrastrutture inadeguate per un
paese come l’Italia, ed ancora, corruzione; tutti aspetti che incidono in
misura diversa ma che uniti all’instabilità politica ed alla difficoltà di
accesso ai finanziamenti, spingono le scelte degli investitori su altri
mercati. Non è un caso che le sole città a rendere in Italia sono quelle che
possono essere definite “<i>prime</i>”. Ovvero, città che vuoi per il loro
forte interesse storico culturale, vuoi anche per il loro ruolo
economico/finanziario, svolgono la parte di prime della classe in un contesto
tutt’altro che positivo. Mi riferisco a città come Firenze, Venezia, Milano e
Roma. In particolare la domanda da parte di stranieri negli ultimi due
anni si è concentrata soprattutto su Milano e Roma, facendo in modo che
raccogliessero circa il 60% degli investimenti totali, essendo considerati
infatti mercati più sicuri, con minori rischi e con un maggior livello di
informazioni.<o:p></o:p></span><u1:p></u1:p></div>
<div style="margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; text-align: justify;">
<u2:p></u2:p><span style="font-family: 'Courier New'; font-size: 11pt;">Altro elemento importante da
valutare, sono cambiati gli acquirenti. La crisi del sistema finanziario, come
ogni tipo di crisi, ha creato un momento di rottura con il passato, portando gli
investitori ad operare con maggiore analisi nella scelta dei propri
investimenti.<o:p></o:p></span><u1:p></u1:p></div>
<div style="margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; text-align: justify;">
<u2:p></u2:p><span style="font-family: 'Courier New'; font-size: 11pt;">La domanda sta cambiando e questo
anche perché stanno cambiando alcune caratteristiche della popolazione. La
popolazione di oggi è caratterizzata rispetto al passato da un maggiore
dinamismo e flessibilità, inoltre è molto più attenta e sensibile ad alcuni
argomenti come l’informatica e l’ecologia. Tutti questi aspetti si ripercuotono
inevitabilmente in quella che dovrà essere la propria dimora. Ecco quindi la
necessità di costruire abitazioni “flessibili”, ovvero senza troppi vincoli
strutturali, in modo da poter essere adeguate all’esigenze dei vari
acquirenti nel corso degli anni. Essenziali, stando alle statistiche, sembrano
essere nella casa moderna, la presenza di uno studio, di un bagno inteso come
luogo per il recupero psicofisico, tale da renderlo del tutto simile ad una
mini spa, ed una maggior presenza di spazi esterni. Ed ancora una casa efficace
ed efficiente. Efficace dal punto di vista informatico, quindi una maggiore
presenza della domotica, ed efficiente dal punto di vista energetico, quindi
maggiore attenzione ai materiali da usare.<o:p></o:p></span><u1:p></u1:p></div>
<div style="margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; text-align: justify;">
<u2:p></u2:p><span style="font-family: 'Courier New'; font-size: 11pt;">Solo progetti di questo tipo in
grado di integrarsi perfettamente nel “progetto città”, rispettandone storia e
caratteristiche, insieme ad una attenta rivalutazione dei centri storici ed
alla costruzione di social houses per le fasce di popolazione più disagiate,
uniti ad interventi statali volti ad eliminare quelle criticità di cui sopra
parlavo, daranno nuova linfa al mercato immobiliare non solo dal punto di vista
economico ma anche dal punto di vista sociale. <o:p></o:p></span></div>
</div>
<u1:p></u1:p>
<br />
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt;">© Riproduzione Riservata</span><span style="font-size: 13.5pt;"><o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Times New Roman', serif;"><br /></span></div>Vincenzo Grassiahttp://www.blogger.com/profile/00624453430133056808noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1978508550798105867.post-59717976686705883752011-11-23T01:07:00.001+01:002012-01-17T23:11:16.705+01:00Regime Iva delle cessioni e locazioni immobiliari.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhZMw72VOgohnEG1zQ768QCBqTUNRbIhMXCBV4_mxTBmuhvHlLD0LAw5iuzze-svEkfrhbrMNCdc7FqG4t-ijF_J0ppNr5pB3_r31vtwQ4QzWyiANDWsphb2mtlOoO1qii1dSmvJ4iujA/s1600/iva.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhZMw72VOgohnEG1zQ768QCBqTUNRbIhMXCBV4_mxTBmuhvHlLD0LAw5iuzze-svEkfrhbrMNCdc7FqG4t-ijF_J0ppNr5pB3_r31vtwQ4QzWyiANDWsphb2mtlOoO1qii1dSmvJ4iujA/s320/iva.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="color: orange; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large;"><b><i>Aliquote IVA al 4, 10, 20 o ancora 21/23 % ?</i></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Times New Roman', serif;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Courier New', Courier, monospace;">In
seguito alla legge di conversione 148/2011 della manovra di Ferragosto, che ha
visto aumentare l’aliquota ordinaria IVA al 21% e viste le voci che parlano di
un nuovo aumento delle aliquote IVA, forse risulta utile fare un quadro della
situazione e capire quali aliquote IVA applicare alle operazioni di cessione e
locazione immobiliari.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Courier New', Courier, monospace;">Quando
vogliamo considerare se un’operazione di cessione immobiliare sia rilevante o
meno ai fini IVA, non possiamo prescindere però da alcune considerazione.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Courier New', Courier, monospace;">Innanzitutto
il momento impositivo; ovvero quando l’imposta sul valore aggiunto diviene
esigibile. Tale momento in base all’art. 6 del D.P.R. 633/72, è da far risalire
alla data dell’atto di acquisto, trattandosi di beni immobili.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Courier New', Courier, monospace;">Altra
importante considerazione da fare, è valutare se il bene oggetto della nostra
operazione sia un fabbricato abitativo o strumentale. A tal fine a nulla vale
la destinazione del bene, il fine ultimo per cui viene utilizzato, ma occorre
considerare la propria classificazione fra le categorie catastali.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Courier New', Courier, monospace;">Sono
fabbricati ad uso abitativo, tutti quei
fabbricati o porzioni di essi, classificati nel gruppo A delle categorie
catastali, ad eccezione di A/10 (uffici, studi privati).<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Courier New', Courier, monospace;">Di
conseguenza potranno essere considerati fabbricati strumentali, tutti quelli
classificati nelle restanti categorie (ovvero B, C, D, E ed A/10).<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Courier New', Courier, monospace;">Appurati
questi concetti, non ci resta altro che capire se un’operazione di cessione
immobiliare sia rilevante o meno ai fini IVA, ed in quest’ultimo caso, quale
aliquota applicare.</span><br />
<a name='more'></a><span style="font-family: 'Times New Roman', serif;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br />
<div style="margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm;">
<span style="font-family: 'Courier New'; font-size: 11pt;">C’è da dire che
il D.L. 233/2006 (convertito dalla legge n. 248 del 4 agosto 2006), ha
profondamente inciso sul regime IVA delle cessioni e locazioni immobiliari,
prevedendo da un lato una minore rigidità nel rapporto di alternatività fra IVA
ed imposte d’atto e d’altra parte, prevedendo –in linea di massima – la regola dell’esenzione
Iva (con delle eccezioni), il tutto a favore di un maggior gettito
derivante dalle imposte di registro, ipotecarie e catastali.<o:p></o:p></span></div>
<u1:p></u1:p>
<br />
<div style="margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm;">
<span style="font-family: 'Courier New'; font-size: 11pt;">Nel caso di
cessione di immobili ad uso abitativo la regola generale dell’esenzione Iva,
sembra trovare piena applicazione. Solo in un caso tali operazioni scontano
l’imposta, ovvero quando il “cedente” è un’impresa di costruzione o
ristrutturazione che ha ultimato il lavoro da non oltre 4 anni ( o anche dopo 4
anni, purché il fabbricato sia stato locato per un periodo non inferiore a 4
anni, in attuazione ai piani di edilizia residenziale convenzionata).<o:p></o:p></span></div>
<u1:p></u1:p>
<br />
<div style="margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm;">
<span style="font-family: 'Courier New'; font-size: 11pt;">Le aliquote
applicabili in tale ipotesi sono del 4%, 10% e 21%. Si applicherà il
4% per le cessioni aventi ad oggetto fabbricati e relative pertinenze, se
per il soggetto che acquista vi sono le condizioni dell’ “acquisto di prima
casa” (anche in complessi turistici non di lusso), ed alle costruzioni rurali e
relative pertinenze.<o:p></o:p></span></div>
<u1:p></u1:p>
<br />
<div style="margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm;">
<span style="font-family: 'Courier New'; font-size: 11pt;">Applicheremo
l’aliquota del 10% nei casi in cui, l’immobile non soddisfi i requisiti di
“prima casa”, di fabbricati o porzione di fabbricati che rientrano nelle
caratteristiche della legge “Tupini”*, nelle cessioni aventi ad oggetto
fabbricati o porzioni di essi assimilabili ad abitazioni (quali scuole,
case di cura, ospedali, asili e simili) e in tutti gli altri casi in cui la
cessione è presupposto d’imposta.<o:p></o:p></span></div>
<u1:p></u1:p>
<br />
<div style="margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm;">
<span style="font-family: 'Courier New'; font-size: 11pt;">L’aliquota
ordinaria del 21% verrà applicata per quelle cessioni riguardanti immobili di
lusso.<o:p></o:p></span></div>
<u1:p></u1:p>
<br />
<div style="margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm;">
<span style="font-family: 'Courier New'; font-size: 11pt;">Per quanto
riguarda le locazione di immobili ad uso abitativo, anche in questo caso opera
come regime di massima l’esenzione IVA. Solo in un caso i canoni di locazione
sconteranno un aliquota IVA pari al 10%, ovvero quando come soggetto locatore
figura la stessa impresa costruttrice.<o:p></o:p></span></div>
<u1:p></u1:p>
<br />
<div style="margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm;">
<span style="font-family: 'Courier New'; font-size: 11pt;">Per gli immobili
strumentali la situazione è meno complicata. L’aliquota ordinaria da applicare
alle cessione di fabbricati o porzioni di essi, poste in essere da imprese di
costruzione che hanno ultimato l’intervento da non oltre 4 anni, è del
21% o 10% ( nel caso di fabbricato strumentale che sia stato oggetto di
recupero o restauro) chiunque sia l’acquirente.<o:p></o:p></span></div>
<u1:p></u1:p>
<br />
<div style="margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm;">
<span style="font-family: 'Courier New'; font-size: 11pt;"> L’aliquota
del 21% verrà applicata anche alla cessione di fabbricati strumentali che
vedono nel ruolo di acquirenti, soggetti che non agiscono nell’esercizio di
impresa, arte o professione (anche le società semplici), e soggetti passivi IVA
che hanno un pro-rata di detraibilità ≤ 25% (parliamo quindi di soggetti che
svolgono in via esclusiva o prevalente operazioni esenti); in tutti le altre
ipotesi, opererà il regime di esenzione IVA, tranne il caso in cui il cedente
(che avrà un pro-rata di detraibilità ≥ 25%) richieda espressamente nell’atto
di cessione che tale operazione sia incisa da IVA.<o:p></o:p></span></div>
<u1:p></u1:p>
<br />
<div style="margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm;">
<span style="font-family: 'Courier New'; font-size: 11pt;">Una situazione
più o meno analoga si ha nelle locazione di immobili strumentali. Anche qui la
regola generale è quella della esenzione IVA; tuttavia l’art. 10 comma 1
del D.P.R. 633/72, prevede alcune eccezioni al verificarsi delle quali i canoni
di locazione scontano un aliquota IVA del 21%:<o:p></o:p></span></div>
<u1:p></u1:p>
<br />
<div style="margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; text-indent: -18pt;">
<span style="font-family: 'Courier New'; font-size: 11pt;">- <span class="apple-converted-space"> </span>quando il conduttore non agisce
nell’esercizio di impresa, arti o professioni;<o:p></o:p></span></div>
<u1:p></u1:p>
<br />
<div style="margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; text-indent: -18pt;">
<span style="font-family: 'Courier New'; font-size: 11pt;">- <span class="apple-converted-space"> </span>quando il conduttore è un soggetto con
pro-rata di detraibilità ≤ 25%;<o:p></o:p></span></div>
<u1:p></u1:p>
<br />
<div style="margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; text-indent: -18pt;">
<span style="font-family: 'Courier New'; font-size: 11pt;">- <span class="apple-converted-space"> </span>quando verrà esercitata l’opzione per
l’applicazione IVA sul contratto, da parte dei soggetti coinvolti.<o:p></o:p></span></div>
<u1:p></u1:p>
<br />
<div style="margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm;">
<span style="font-family: 'Courier New'; font-size: 11pt;">Una menzione a
parte merita il regime Iva riguardo la cessione di terreni.<o:p></o:p></span></div>
<u1:p></u1:p>
<br />
<div style="margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm;">
<span style="font-family: 'Courier New'; font-size: 11pt;">Distingueremo
fra terreni non suscettibili di utilizzazione edificatoria e terreni
suscettibili di utilizzazione edificatoria; soltanto in questo ultimo caso le
operazioni di cessioni scontano l’IVA al 21%. Al fine di interpretare
meglio la distinzione sopra esposta, bisogna fare riferimento esclusivamente al
Piano Regolatore Generale del proprio comune.<o:p></o:p></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif;"> *</span><span style="font-size: 9pt; line-height: 115%;"><span style="font-family: 'Courier New', Courier, monospace;">Gli
immobili rientranti nella legge Tupini, sono quei fabbricati la cui superficie
sopra terra è destinata per più del 50% ad immobili ad uso abitativo e per non più del 25%, per negozi, botteghe o
uffici.</span><span style="font-family: 'Times New Roman', serif;"><o:p></o:p></span></span><br />
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 9pt; line-height: 115%;"><br /></span><br />
<br />
<div class="MsoNormal">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: x-small;">© Riproduzione Riservata</span></div>
</div>Vincenzo Grassiahttp://www.blogger.com/profile/00624453430133056808noreply@blogger.com0