Tale
operazione ha consentito di individuare 1.081.698 unità immobiliari di diverse
tipologie a cui è stata attribuita una rendita definitiva, o presunta, pari a
817,39 milioni di euro.
Oltre
agli importanti risvolti civilistici, connessi ad una migliore identificazione
del patrimonio immobiliare, l’ Agenzia del Territorio stima che tali “nuovi”
immobili, porteranno nelle casse dello Stato introiti per 356 milioni di euro
grazie all’ IMU, 110 milioni di euro ai fini Irpef grazie alla cedolare secca e
6 milioni di euro per l’imposta di registro.
In totale ci saranno per lo Stato risorse per 472 milioni di euro
circa a cui si aggiungono il recupero delle imposte per gli anni precedenti.